MEDIA E FILM
Il bombardamento della tv spazzatura
Nella nostra quotidianità ognuno si sarà accorto che i film e programmi televisivi che ci vengono offerti dalle nostre più importanti emittenti televisive sono in gran parte pura spazzatura. I film e le fiction trasmesse sono quanto di più triste e squallido si possa trovare in circolazione, e purtroppo sempre più spesso le persone devono ricorrere alla pay tv per usufruire di un servizio decente. Questa che può sembrare una scelta alquanto discutibile e poco redditizia è in realtà una strategia studiata a tavolino, ma per capirne di più bisogna precisare alcune cose: in primo luogo bisogna tener conto che nel nostro paese una delle due maggiori emittenti televisive è privata e di proprietà del capo di governo, che la utilizza come mezzo di propaganda e diffusione delle idee politiche del suo partito oltre che per il suo mero profitto personale. In secondo luogo va considerato che la stessa emittente televisiva appena citata ha recentemente dato vita ad una pay tv propria che contende il primato ad un'altra grande pay tv. In terzo luogo si sottolinea che il capo di governo, nonché possessore delle appena citate aziende, è stato il primo ad avanzare la proposta di legge che porterà l’ Italia ad abbandonare il vecchio segnale analogico e a convertirsi al digitale terrestre.
(La prima volta che una norma europea è stata recepita per prima dall’ Italia, mai era accaduta una cosa del genere neanche per norme molto più importanti di questa.)
Precisati questi dettagli chiunque sia dotato di un minimo di intelligenza può giungere velocemente ad alcune conclusioni: 1) Il premier di uno stato che possiede una tv propria e che indirettamente controlla l'emittente televisiva pubblica non ha nessun interesse nell’informare i propri cittadini riguardo le malefatte e gli imbrogli messi in atto dal suo governo, piuttosto mira a bombardarli e sedarli con telegiornali propagandistici e programmi demenziali in modo da distogliere l’attenzione dai veri problemi che via via si presentano. 2) Nel nostro caso, il fatto di mettere in scaletta solo programmi che il pubblico non gradisce non comporta una perdita per l’azienda, anzi spinge gli spettatori delusi verso le pay tv che sono decisamente più redditizie, e di cui lui stesso è comunque proprietario.
Esistono alternative!
Fortunatamente esistono alternative per combattere la noia della tv "free" e soprattutto esistono produttori e registi che si ribellano a tutto questo creando film e documentari che, per la maggior parte autoprodotti, non devono soddisfare i gusti del potente di turno, ma bensì soddisfare la voglia di verità di chi li guarda. Sfortunatamente questi film si possono trovare quasi esclusivamente su internet, spesso in lingua originale e con i sottotitoli in italiano. Le nostre emittenti tv evitano accuratamente di metterli in onda, perché, chiaramente, nella loro ottica di business, c'è tutto da perdere e niente da guadagnarci. Triste, non vi pare? Purtroppo le cose vanno così in quasi tutti i paesi del mondo, ma internet, se correttamente utilizzato, può procurarci tutte le informazioni che vogliamo e dalle fonti che riteniamo essere più attendibili. Qui non siamo spettatori inermi di fronte a tonnellate di reality o talent show, qui ognuno può accedere liberamente alle notizie che i governi e le multinazionali evitano accuratamente di rivelarci per non sporcare la loro immagine di buoni democratici fautori di libertà, democrazia e progresso.
Di seguito vi proponiamo alcuni documentari che noi reputiamo molto interessanti e che vi consigliamo vivamente di vedere, non solo perchè trattano tematiche molto affini al nostro blog, ma anche perchè vi renderanno consapevoli di tanti aspetti dell'economia e della politica che fino ad ora di sicuro non conoscevate e di cui nessuno vi avrebbe voluto mettere al corrente.
Per visualizzare i film cliccare sul titolo
È stato come per le volpi avere l’accesso all’interno del pollaio”, dice uno degli intervistati descrivendo l’operato degli executives delle società finanziarie dopo la deregulation iniziata da Reagan. È un resoconto, spietato, di quanta avidità e mancanza di scrupoli ci siano dietro la crisi finanziaria che ha provocato, a partire dal 2008, la perdita di milioni di posti di lavoro. Una ricostruzione, sconcertante, dei rapporti tra strutture finanziarie e membri dell’esecutivo, delle dannose conseguenze dei conflitti di interesse - ci ricorda qualcosa? - nei rapporti tra mercato e governo.
Gli "Yes Men" sono un gruppo di attivisti politici che impersonano impiegati del World Trade Organisation, riuscendo a infiltrarsi sotto copertura nei luoghi del potere e nei centri vitali del capitalismo, facendosi beffe di compagnie come la Exxon e la Halliburton. Fingendosi rappresentanti di queste compagnie mettono in ridicolo il sistema mostrando il sistema delle lobby e la corruzione imperante
Future by design è un’affascinante e visionaria interpretazione della vita e del mondo del futuro dell’inventore Jacque Fresco. Nonostante le fantastiche creazioni di Fresco sono in gran parte sconosciute al mondo, il regista William Gazecki ha interpretato al meglio la sua magica visione per produrre un documentario suggestivo che evidenzia l’infinità saggezza, il grande ingegno e la straordinaria filosofia di vita che caratterizzano Fresco.
Dalla sua scesa nel campo della politica nel 1993, Silvio Berlusconi è riuscito a catalizzare la maggioranza degli elettori italiani, senza riuscire però a fare altrettanto con i governi, la stampa e l'opinione pubblica straniera, agli occhi dei quali continua a figurare come un'anomalia. Citizen Berlusconi è un documentario che propone una visione del governo Berlusconi 2001 analizzandone, con la collaborazione di noti giornalisti e noti personaggi della politica mondiale, i provvedimenti più discussi.

"Sua maestà Silvio Berlusconi"
Sono sicuro che saranno di vostro gradimento, quindi buona visione!
L.A. FREE