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martedì 18 gennaio 2011

Lavori in corso


'Alternativa di vita' è un blog che sta nascendo oggi, 18 gennaio 2011, da due ragazzi che, come già molti altri in giro per il mondo e in rete, hanno lo scopo di informare e divulgare notizie che generalmente non vengono riportate nei quotidiani e soprattutto in TV. Siamo convinti che  l'obiettivo da raggiungere sia ambizioso, ma la presenza di moltissimi altri blog in giro per l'italia  e il mondo che denunciano le stesse condizioni e gli stessi soprusi ci dà la fiducia necessaria per intraprendere questa strada con la consapevolezza che il mondo può e DEVE cambiare. E' altresì vero che  non può accadere senza l'impegno di tutti: ecco perchè non ci sentiamo più a nostro agio sottraendoci a questo impegno, che sebbene possa sembrare  minimo e insignificante, siamo convinti sia il primo importante passo per giungere a un cambiamento di questa  vergognosa situazione globale.



L.A. FREE

1 commento:

  1. Indifferenza

    “L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore universale) può generare, non è tanto dovuto all’iniziativa dei pochi che operano, quanto all’indifferenza, all’assenteismo dei molti. Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. La fatalità che sembra dominare la storia non è altro appunto che apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Dei fatti maturano nell’ombra, poche mani, non sorvegliate da nessun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa."
    (Estratto da "Contro gli indifferenti" di Antonio Gramsci,1917)

    Giovanni De Mauro
    settimana@internazionale.it

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